giovedì 13 marzo 2008

Il Petroliere (There Will Be Blood)

There will be Blood (Paul Thomas Anderson, 2007)

L'inizio del 2008 è stato fenomenale per gli appassionati di cinema. Di fatto c'era (e in parte c'è ancora) solo l'imbarazzo della scelta: American Gangster, Non E' Un Paese Per Vecchi, Sweeney Todd, La Promessa dell'Assassino sono solo i primi che mi vengono in mente. Solo "Sogni e Delitti" di Woody Allen mi ha deluso (è un film fiacco e noioso:evitatelo!). Orbene, sino ad ora ho evitato di parlare di film recenti, principalmente perchè speravo di incentivare gli altri autori del blog lasciando loro i titoli più attuali, ma visto che non scrive nessuno allora lo faccio io. E inizio da un film bellissimo: There Will Be Blood.

"Il Petroliere", decisamente diviso in una sorta di prologo, una fase centrale ed un epilogo, segue le vicende di un cercatore di petrolio senza scrupoli (interpretato da un eccezionale Daniel Day Lewis, Oscar meritato) nell'America dei primi anni del novecento.

Premesso che non è un film che ha pretese intellettuali o filosofiche, Il Petroliere è senza dubbio uno dei migliori film che ho visto negli ultimi mesi. Personaggi e dialoghi sono eccezionali, come eccezionale è la fotografia (altro Oscar) e, in generale, l'intera realizzazione del film. Speciale menzione per la colonna sonora che riesce ad essere contemporaneamente classica e innovativa e che completa alcune delle sequenze più memorabili viste ultimamente al cinema (come quella dell'esplosione di gas al pozzo).

"Il Petroliere" è uno di quei film che ti rinconciliano con Hollywood. Cinema americano ai massimi livelli.

Ah, il titolo italiano non c'entra niente...ma è più vicino a quello del romanzo ("Oil") e non del tutto fuori posto. Il titolo originale rende meglio l'idea del carattere romanzesco del film facendone presagire le tragedie.

2 commenti:

elisa ha detto...

Rispetto le tue opinioni,ma non giudico allo stesso tuo modo "There will be blood" (Il Petroliere). Spero che il 2008 offra film dalle storie meno noiose (vedi "non è un paese per vecchi";gran film del quale ho rivalutato il finale dopo alcuni giorni).Il Petroliere ha regia ottima, fotografie bellissime(comunque ci sono scene anche migliori dell'esplosione del pozzo)premio al miglior attore protagonista stra meritato!, ma purtroppo è un film mortalmente soporifero. La storia è povera, ci sono momenti in cui non accade NULLA, assolutamente NULLA,e in questi momenti, pesima cosa, sono state iserite delle musiche fantastiche,ma che non c'entrano niente con ciò che accade nelle immagini. Una musica che genera tensione o suspance in una sequenza in cui non accade quel beneamato NULLA genera un'aspettativa di un qualcosa che si tramuta in delusione, perchè questo qualcosa non accade. In ogni caso la colonna sonora è molto bella, sonorità nuove che si coniugano bene all'idea del cacciatore di oro nero del primo Novecento.
Comunque questo 2008 pare partito col piede giusto. Ti suggerisco di vedere anche "Onora il padre e la madre" di Lumet. Regia buona stile vecchio continente, non apporta nulla di innovativo, neanche nei flash back, ma almeno la storia è coinvolgente, ben più del film di Cronenberg "La promessa dell'assassino".
Buona Pasqua e Buona Notte.


Elisa

elisa ha detto...

"suspance" è il maccheronico della "suspense" tanto cara ad Hitchcock.