martedì 1 aprile 2008

Viva Zapata!

Viva Zapata! (Elia Kazan, 1952)


Per rispondere alla domanda più frequente che mi sono sentito fare su questo film: no, non è Viva Zapatero della Guzzanti. E' un altro film. Questo è più vecchio e c'è Marlon Brandon. E c'è anche Antony Quinn. Ok?

Viva Zapata! è la storia, romanzata ma non troppo, del rivoluzionario messicano Emiliano Zapata e della sua ascesa da irrequieto contadino a generale della rivolta contro il presidente Diaz.

E' il terzo film di Elia Kazan che ho visto e anche questo, come gli altri due, mi è piaciuto (per inciso gli "altri due" sono "Un Tram Chiamato Desiderio" e "Fronte del Porto"). La sceneggiatura di John Steinbeck regge bene per tutta la durata del film, anche se la realizzazione generale è molto classica ed alcune scene, al giorno d'oggi, sembrano leggermente troppo teatrali. In sintesi un buon film, innovativo (ai tempi) nei contenuti e classico nella forma.

Una curiosità: Viva Zapata! è citato ne "Un Burns per Tutte le Stagioni", il film del signor Burns nell'eccellente puntata dello Springfield Film Festival dei Simpson (Burns-Zapata al pueblo: "I will close plants in America and bring work here!" e il pueblo "Viva el Senor Burns!"). Mitico.
Ah, questo qui di fianco è il vero Emiliano Zapata. Giusto per fare un confronto con Marlon Brando. Che dire? Due gocce d'acqua, non trovate? Una somiglianza impressionante. E' incredibile quanto, già negli anni cinquanta, i maghi del trucco di Hollywood potessero fare con un paio di baffi e un po' di fondotinta!

Una delle regole di Hollywood: gli eroi sono sempre belli.

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